COLLEZIONE GORI

Storia della
Collezione Gori

La collezione Gori e la nascita dell’arte ambientale

La collezione Gori inizia a Prato negli anni Cinquanta Giuliano e Pina Gori fin da giovanissimi frequentano artisti e critici d’arte.

Dagli anni Settanta vivono alla Fattoria di Celle con i quattro figli.

L’amore per l’arte e un viaggio nel 1961, nella penisola iberica al fianco dei critici Giuseppe Marchiori e Luigi Dania al Museo di Arte Catalana a Barcellona saranno le basi per la nascita del progetto di arte ambientale. Al Museo di Barcellona infatti l’incontro con un allestimento in cui si proponevano le opere dentro al loro contesto architettonico originario sono di ispirazione a Giuliano interessato alla nascita di un’ opera progettata per uno spazio.

Arte Ambientale

Nella primavera del 1970, con il  trasferimento della famiglia nell’attuale sede della Fattoria di Celle a Santomato di Pistoia ha inizio un complesso e ambizioso programma di Arte Ambientale, che comincia con lo sterzo del parco e con il consolidamento delle sue pertinenze, e consiste nella realizzazione di progetti per i quali lo spazio cessa il suo rituale ruolo di semplice contenitore per assumere quello più importante di parte integrante dell’opera. Questo consente alla Collezione di riattivare rigorosamente il rapporto tra l’artista e la committenza, pressoché interrotto ormai fino dall’inizio del XX secolo.

L’inaugurazione e l’apertura al pubblico

Il 12 giugno 1982, vengono inaugurate a Celle le prime sedici opere, di cui dieci nel parco realizzate dagli artisti: Alice Aycock, Dani Karavan, Fausto Melotti, Robert Morris, Dennis Oppenheim, Anne e Patrick Poirier, Ulrich Ruckriem, Richard Serra, Mauro Staccioli e George Trakas; e otto realizzate all’interno degli edifici storici: Nicola De Maria, Luciano Fabro, Mimmo Paladino, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gianni Ruffi e Gilberto Zorio. Contestualmente all’evento, Giuliano e i familiari decretano l’apertura al pubblico della Collezione. La Collezione Gori, ancora oggi, si identifica a Celle come un laboratorio interdisciplinare che continua senza sosta un’attività creativa dove, con assidua alternanza, vi prendono parte artisti provenienti dai diversi continenti ed è percorsa da visitatori provenienti da tutto il mondo.

Celle nel tempo

La villa di Celle è un complesso monumentale che ha attraversato secoli di trasformazioni e si è modificato nel tempo per mano di diverse famiglie. È possibile leggere ancora durante la visita nel parco tracce di questa storia.