1982 – stagno, rame, ceramica
Una stanza degli ex-appartamenti nobili della villa accoglie oggi l’intervento di Luciano Fabro. Con un anello di lamiera di rame, che corre in alto ai quattro angoli delle pareti, egli separa la sua opera dalla pittura ottocentesca del soffitto raffigurante una scena tipicamente orientalizzante. Sotto questo cerchio l’artista ha realizzato un grande pannello a strisce di stagno e rame, sul quale viene rappresentata un’Italia rovesciata, disegnata con tubo, sempre di rame, oltre a tre elementi quadrati di ceramica bianca su cui sono dipinti cerchi neri con tracce di rosso e di verde a similitudine di altrettante isole.
L’Italia, vista qui dall’artista, è lucida e splendente ma fatta di stagnola.