1982 – marmo, bronzo
L’opera rappresenta il primo intervento all’aperto dei coniugi francesi.
Sotto il lago principale, nel cuore del progetto romantico di Giovanni Gambini, una serie di cascate si gettano in una pittoresca valle. In fondo alla discesa l’acqua dà forma ad uno specchio permanente ed è proprio qui che i Poirier hanno deciso di collocare i componenti più significativi dell’installazione: un gigantesco occhio in marmo (kg 2700 circa) trafitto da una lancia di bronzo. Il riferimento è alla battaglia tra i giganti e gli dei di Monte Olimpo, come testimoniano i versi di Virgilio incisi sulle frecce. Il poeta racconta che, durante il feroce combattimento, gli dei scagliarono contro i nemici le loro frecce e le saette divine, e, due di queste, colpirono il gigante Efialte negli occhi, uccidendolo sul colpo. Nello stesso specchio d’acqua sono visibili altri frammenti del gigante e sparse nelle vicinanze alcune folgori in bronzo sono conficcate nel terreno per testimoniare il momento apocalittico descritto.