2005 – cemento, specchi, marmi, colori a acrilico
L’artista francese ha scelto di operare in una radura attigua al parco, parzialmente recintata con rete metallica e contornata da numerose piante di varie dimensioni. Parallelepipedo aperto al cielo, la Cabane apparirebbe di notevoli dimensioni se l’esterno non fosse completamente rivestito di specchi che generano l’effetto ottico di far scomparire (o comunque di rendere molto discreto) il considerevole volume della costruzione.
All’interno la Cabane è divisa in quattro stanze, ognuna misura 400 cm di lato per 400 di altezza. Ogni stanza ha due pareti specchianti mentre le altre due sono ognuna di un colore diverso.In mezzo a ogni stanza è presente un’apertura di 100 cm di larghezza e la quantità di materiale estratta da ogni apertura è stata riportata all’esterno in posizione simmetrica rispetto alla porta che l’origina. Le porte esterne sono infatti proiettate, o come dice il titolo “esplose”, a quattro metri dal perimetro della Cabane. La loro facciata interna prende il colore della parete da cui proviene; quella esterna è ricoperta da specchio.