1980 – ferro, stracci, legno, tele
L’opera, composta di materiali di recupero, è divisa in quattro parti: una grande sfera di vecchie tele spezzate e sovrastata da una falce, un lungo ariete, una mangiatoia e una “coda” realizzata con stracci colorati che culminano in una specie di cresta di ferro; quest’ultimo elemento forse più consono a rappresentare una testa che una coda. Infatti la coda del corpo di stracci alza bene la testa, lanciando così una sfida dell’Arte Povera verso quanti diagnosticavano le fine prematura di questo movimento.