1997 – vetro, impianto d’illuminazione
Dopo la mostra temporanea Rumore, tenuta alla Cascina Terrarossa nel 1997 Plensa ha ideato un lavoro permanente per la collezione di Celle, scegliendo di lavorare tra gli ulivi della zona agricola che confina col parco. L’opera consiste in una struttura unica, costruita con mattoni di vetro, divisa all’interno in due parti identiche a cui si accede da due porte opposte. I visitatori, entrando nei due piccoli vani, si trovano separati da una parete semitrasparente che non permette contatti fisici ma che offre la lettura di alcune parole, e dei loro contrari, incise nel vetro. Da un lato si leggono parole come pace, giovane, ricco, ribaltate nell’altro lato da altrettante come guerra, vecchio, povero. I soffitti degli spazi gemellari sono dotati di impianti di illuminazione al neon che, durante la notte, infondono all’opera una luce fredda e bianca, facendola diventare una casa di ghiaccio in mezzo agli ulivi della campagna toscana.