Roberto Barni (Pistoia, 1939 – )
L’artista giunge a Celle nel 1986 con la prima opera ambientale: Giorni felici un’enorme composizione di tempera su tela formata da cinque pannelli dipinti, ognuna alta 4 metri per un larghezza di 2,70, misure concepite per coinvolgere l’intera parete dell’ex tinaia della fattoria. Nel 1987, Roberto Barni concepisce l’intervento scultoreo Servi muti per lo spazio sottostante un magnifico platano tra Villa Celle e la fattoria. Trattandosi di un nuova espressione all’interno della sua produzione, ha aderito all’invito a esporre temporaneamente l’opera alla Biennale Internazionale dell’arte di Venezia del 1988, edizione incentrata sul tema “Il luogo degli artisti”.