Mauro Staccioli (Volterra, 1937 – Milano, 2018)
Dopo la partecipazione in importanti mostre temporanee a Volterra (1972), alla Biennale di Venezia (1978) e a Verona (1981), che indagano il rapporto tra la scultura e il contesto urbano o museale, Mauro Staccioli approda a Celle nella primavera del 1982 ed è il primo artista italiano a volersi confrontare con uno spazio esterno.
Poco oltre la casina del Tè, dove il bosco s’infittisce, l’artista trova un punto dove intervenire, proprio all’interno del sottobosco. Lì crea una forma che diventa un vero dispositivo per osservare l’ambiente del parco nella sua interezza. Dopo aver segnato il sito con dei picchetti, una squadra di falegnami si occupa di realizzare una grande forma triangolare in legno, armata in modo da ricevere il getto in cemento.