COLLEZIONE GORI

Magdalena Abakanowicz

Magdalena Abakanowicz (Falenty, 1930 – Varsavia, 2017)

Giuliano Gori invita Magdalena Abakanowicz a lavorare a Celle dopo aver visto la sua mostra personale al padiglione Polonia presso la Biennale di Venezia del 1980. Solo nel gennaio 1985 l’artista riesce ad ottenere un visto per lasciare la Polonia e, nel corso dei dieci mesi vissuti in casa Gori, si confronta con la sfida di realizzare un’opera permanente nel paesaggio, cosa che cambierà per sempre il suo modo di lavorare. Con Katarsis usa il bronzo per la prima volta e stabilisce una presenza operativa in Italia dove crea le sue sculture alla Fonderia Venturi di Bologna. Nel 2000, col trasferimento in Polonia della sua attività di fonderia, su consiglio di Giuliano Gori, fa un’importante donazione di opere al MART di Rovereto e, lo stesso anno, tiene una mostra personale Working process e non solo a Casapeppe a Celle.

«Katarsis poteva nascere soltanto a Celle. Ci voleva quella polemica con l’intero parco di sculture. Era necessario quel paesaggio, in cui si vuole restare come una parte permanente. Ci volevano gli abitanti di Celle, la famiglia Gori e l’atmosfera da essi creata. Ci voleva Giuliano Gori e il suo appassionato amore per l’arte». Magdalena Abakanowicz in Arte Ambientale. Fattoria di Celle, Collezione Gori, Gli Ori, Pistoia 2008, p.41. P.Restany, Katarsis. Magdalena Abakanowicz, edizione Fattoria di Celle, Santomato (PT), 1990.

Opere dell’artista

Senza Titolo

 

Katarsis