COLLEZIONE GORI

Jaume Plensa

Jaume Plensa (Barcellona, 1955 – )

Nel 1997 Jaume Plensa inaugura la mostra temporanea Rumore a Cascina Terrarossa. Tra le varie opere di forte impatto esposte, ci sono due gong su cui sono incise le parole “sogno” e “desiderio”. Alla chiusura della mostra vengono collocati sulla terrazza nell’attico della Villa cosicché i suoni possano propagarsi nella campagna di Celle. L’interesse per la scultura come strumento di percussione viene coltivato anche presso la UFIP di Luigi Tronci a Pistoia che, il 12 giugno 1999, organizza una performance a Celle con strumenti percussivi creati appositamente da quattro artisti, tra cui Plensa.

Sempre al 1997 risale invece l’invito a realizzare un’opera permanente sulla scia dell’entusiasmo per la mostra alla Cascina. Nasce così la casa a mattoni di vetro tra gli ulivi denominata Gemelli che, dotata di un impianto di illuminazione, è la prima opera del parco concepita anche per la visione notturna.

«Due piedi, due mani, due occhi: Un corpo simmetrico. Una bocca, un cervello, un naso, un pene: Un asse simmetrico. Fratelli, amanti, famiglie: Una vita simmetrica. Padre, madre, paese, lingua: Un’origine simmetrica. Due ginocchia, due luci, due asciugamani, due scarpe: Un hotel simmetrico. Porte, città, parole, idee: Luoghi simmetrici. Un nome. Un indirizzo. Una chiave». Jaume Plensa in Arte Ambientale. Fattoria di Celle, Collezione Gori, Gli Ori, Pistoia, 2008, p.333.

Opere dell’artista

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