COLLEZIONE GORI

Giuseppe Spagnulo

Giuseppe Spagnulo (Grottaglie, 1936 – Milano, 2016)

Al termine della sua opera nel 1988 Giuseppe Spagnulo scrive un testo sotto forma di lettera al collezionista in cui racconta alcuni passaggi del suo processo artistico a Celle: 

«Caro Giuliano il Magnifico, ho visto il parco l’ho rivisto sono stato  giorni interi a guardare dov’era il mio luogo […]  e sempre ritornavo lì sull’orlo del pozzo».

Dalla scelta del luogo, che “era già una scultura”, passa alla definizione della «grande figura sul suo orlo. DAPHNE: ho tagliato lamiere le ho infuocate e piegate ho spianato alberi di olivo ho fuso parti in bronzo un viaggio compiuto insieme a Giuliano il Magnifico da Celle a Milano a Santa Maria di Merate e di qui in fonderia in officina prima di riapprodare a Celle in specchio al pozzo. DAPHNE per il senso terrifico devastante che incombe e sovrasta sacra rappresentazione o via crucis diceva un mio caro amico l’inferno diceva ancora dal quale qualcuno aveva fatto ritorno». Giuseppe Spagnulo in Arte Ambientale, Umberto Allemandi & C, Torino, 1993, p.370.

Opere dell’artista

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