Costas Tsoclis (Atene, 1930 – )
Giuliano Gori incontra Costas Tsoclis nel padiglione della Grecia alla Biennale di Venezia del 1986 quando la rassegna è dedicata al tema “Arte e scienza”. Presso il padiglione Tsoclis mostra l’opera video Pesce fiocinato con l’integrazione di un elemento tridimensionale che sembra penetrare la parete della proiezione. La forza di questo allestimento, combinato alle immagini drammatiche di fine vita di un pesce (in realtà filmato sul banco di un mercato rionale), diventano oggetto di una causa legale per crudeltà verso gli animali da cui Tsoclis verrà pienamente assolto. Infatti, nel decreto di archiviazione, il film è riconosciuto come «una espressione artistica di grande qualità che […] suscita non solo interesse per il fatto estetico ma inscindibile comprensione della misura umana».