(Donaueschingen, Germania, 1945 – )
Su invito di Giuliano Gori Anselm Kiefer arriva alla Fattoria di Celle nel 2006 e in quell’occasione si tengono le prime conversazioni finalizzate a realizzare una sua installazione che propone di eseguire in uno spazio interno, ancora da identificare. In seguito l’artista dichiara di voler erigere una struttura prefabbricata, come quelle usate per ospitare le sue opere pittoriche in altre situazioni museali in giro per il mondo, all’interno del parco romantico. Per contro Giuliano Gori si rende disponibile ad adattare un edificio rurale esistente alle esigenze dell’artista tedesco mostrandogli il grande fienile della Cascina Terrarossa dove propone di abbassare il pavimento per realizzare le pareti altissime di cui Kiefer sente il bisogno. L’artista accetta non solo la soluzione del fienile ma si allarga al piccolo vano presente in cima alle scale.
I componenti delle opere destinate alla Cascina saranno realizzati allo studio dell’artista a Barjac (FR) e trasportati sul luogo il 4 aprile 2009. In preparazione allo scarico delle enormi casse, Giuliano Gori fa trovare due impalcature, una interna e una esterna, pronte e in comunicazione tra di loro attraverso l’alta finestra rimossa dalla Cascina per l’occasione. L’artista controlla attentamente il montaggio delle grandi pitture, alte quasi sei metri e composte da una ricchissima tecnica mista su juta (in basso) e piombo (in alto), arrivando perfino a suggerire dei tagli di materiale. Infine, con l’aiuto di una sedia, si alza per scrivere a mano, sulla parete, col carboncino, il titolo Cette obscure clarté qui tombe des étoiles.