Anne e Patrick Poirier (Marsiglia, 1941 – ; Nantes, 1942 -)
I nomi di Anne e Patrick Poirier sono nella prima rosa di artisti da invitare nel 1981 per avviare il progetto di arte ambientale a Celle, nonostante lavorino soprattutto per gli spazi interni di gallerie o musei. Tutti i primi artisti selezionati ricevono stampe fotografiche a colori che illustrano squarci del parco e tra questi c’è una veduta della grande cascata, luogo che verrà scelto dai Poirier per la monumentale opera La morte di Efialte. L’installazione richiede la risoluzione di diversi problemi tecnici, sia per l’entità dell’opera che per il sito scelto, tant’è che viene addirittura realizzato un piccolo binario per mettere in posa il grande occhio di marmo.
Con l’opera realizzata per Celle i coniugi si aprono a un nuovo percorso artistico che li porterà al confronto diretto con la natura anche nelle commissioni successive. L’amicizia instaurata con Giuliano Gori, li farà incontrare più volte, sia in Italia che in Francia, dopo il soggiorno a Celle. Nel 2000 realizzano La stanza bianca del silenzio nel Parco della Padula a Carrara, creando una base su cui costruire la rassegna Scolpire il marmo curata da Giuliano Gori all’interno dell’XI edizione della Biennale Internazionale “Città di Carrara”. Nel 2012, su nomina del collezionista che fa parte della commissione comunale, partecipano al concorso per la riqualificazione del cimitero di Chiesanuova (Prato) con la costruzione di un tempio crematorio, progetto mai portato a termine.