A.R. Penck e Frank Breidenbruch (Dresda, 1939 – Zurigo, 2017; Wuppertal, 1963 – )
Nei primi anni ’90 Giuliano Gori incontra un “bravissimo artista tedesco esordiente” e si reca a una sua mostra a Colonnata. A sorpresa trovano le sculture in marmo e le pitture a tecnica mista del giovane Frank Breidenbruch a fianco di opere del maestro A. R. Penck, già presente all’interno della Collezione Gori. Tra il collezionista e i due artisti tedeschi inizia una conversazione sulla possibilità di creare un’opera a quattro mani per una collina agricola a Celle, raggiungibile da una strada secondaria. A differenza del parco storico dove bisogna passare da casa Gori, questo luogo, denominato per l’occasione “Campo sperimentale uno”, sarà usato come un atelier a cielo aperto dagli ospiti tedeschi che possono avvalersi dell’accesso indipendente. Vengono più volte a fare sopralluoghi dell’area e prove delle dimensioni degli elementi da inserire nel paesaggio.