COLLEZIONE GORI

Enrico Castellani

Ancor prima dell’arrivo a Celle, Enrico Castellani è noto per la sua indagine dello spazio, rappresentata all’interno della Collezione con l’opera Superficie. Nel definire il suo approccio a Celle del 1987, l’artista dichiara:«Se Giuliano Gori mi avesse detto: prenditi un pezzo del parco di Celle e fammi una scultura, francamente non avrei saputo che fare. Invece mi disse: eccoti una stanza, fammi un ‘ambiente’. […] Cercai un modo per utilizzare ambedue le possibilità che la Fattoria di Celle mi poteva offrire. E lo trovai usando la stanza come luogo di un evento che servisse da pretesto per il coinvolgimento dello spazio esterno. L’evento per fungere da valido pretesto doveva essere intrinseco al luogo stesso perché era il concetto di spazio l’elemento di un possibile rapporto dialettico tra ambiente chiuso e spazio esterno». Così Castellani diventa uno tra solo due artisti che hanno concepito opere sia in fattoria sia nel parco.

Con la scelta del titolo, l’artista riassume in un solo termine un rapporto giuridicamente codificato che per lui diventerà l’etica per confrontarsi con i siti individuati. Infatti il termine enfiteusi chiama in causa uno spazio tutelato specifico, quello dell’immobile, e il diritto che permette all’utente-artista lo stesso grado di godimento rispetto al proprietario-committente, col solo obbligo aggiuntivo di migliorarlo.
«Pensai così di evidenziare alcuni elementi strutturali della stanza che ritenevo anomali, e di escludere due angoli opposti nella stanza stessa utilizzando specchi triangolari dal pavimento al soffitto e viceversa… poi trasposi all’esterno questi stessi elementi e ne ottenni una struttura che riproduce le dimensioni della stanza e dove le parti specchianti, che conservano oggettivata l’immagine dello spazio interno, riflettono sull’immagine del pavimento l’erba del prato e su quella del soffitto il cielo e le fronde dei lecci di Celle…». Enrico Castellani in Arte Ambientale. Fattoria di Celle, Collezione Gori, Gli Ori, Pistoia 2008, p.86.

Opere dell’artista

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